Il sale è da sempre stato etichettato come uno dei principali fattori che portano all’aumento della pressione alta nel sangue delle persone. Ora, una recente ricerca ha smentito questa certezza.
Da un recente studio svolto dalla American Journal of Hypertension, svolto su 8670 persone adulte risedenti in Francia, si è riusciti a determinare che il consumo di sale non è da associare alla pressione arteriosa sistolica.
I risultati di questo test
Perché no? La spiegazione ci arriva direttamente dagli studiosi che hanno condotto questa ricerca. La correlazione tra sale e pressione alta, visti i recenti studi è “esagerata”. Va notato tuttavia, che anche se lo studio non ha trovato nessuna associazione significativa tra pressione sanguigna del sodio nella propria dieta, l’ipertensione delle persone che consumavano il sale era molto più alta. In molti casi, la ricerca ha determinato che l’influenza del sale sulla pressione sanguigna è differente da persona a persona.
Per quanto riguarda i fattori che sembrano influire la pressione sanguigna, il consumo di alcol, l’età e in particolare il BMI sono fortemente legati al loro aumento. Mangiare più frutta e verdura e avere uno stile di vita sano, sono per contro parte i migliori alleati per combattere la pressione alta.
“Arrestare l’aumento del proprio peso, dovrebbe essere il primo obiettivo nelle persone che vogliono contrastare la propria ipertensione.”“Arrestare l’aumento del proprio peso, dovrebbe essere il primo obiettivo nelle persone che vogliono contrastare la propria ipertensione.”
Nel frattempo che si arrivi a una confutazione di questa tesi, è bene frenare i consumi del sale e dei suoi derivati. In ogni caso, tutti gli studiosi sono convinti che ridurre il proprio peso è sicuramente un fattore importante per combattere l’aumento della pressione sanguigna.