I giorni in cui si può stare a casa dal lavoro sono sempre pochi, o almeno la nostra percezione è sempre quella. Richard Branson, il fondatore dell’impero Virgin ha scelto di dare la possibilità ai suoi dipendenti di non avere più nessun vincolo sul numero di giorni di ferie.
Ogni dipendente avrà la possibilità di decidere la durata e quando prendere dei giorni di riposo per andare in ferie. Anche se la scelta dell’atipico imprenditore può sembrare azzardata, dall’altra parte investe i suoi dipendenti di una maggiore responsabilità. Infatti, per chi ha aderito a questa nuova proposta lavorativa è stato imposto una sola condizione: che la propria assenza dal posto di lavoro non danneggi o renda meno produttivo il business aziendale.
Uno sguardo al futuro
La scelta fatta da Branson è molto semplice. Se un dipendente ha maggior tempo libero (così come la possibilità di scegliere quando lavorare), sarà anche maggiormente felice. Più una persona è felice e ricca di entusiasmo, maggiore è la sua produttività durante le ore che dedica al lavoro.
La Virgin non è nuova a questo tipo di iniziative, infatti anche in passato aveva offerto ai propri dipendenti una serie di benefici e di bonus al posto dei classici premi di produzione. Netflix, la celebre azienda che fornisce a tutti la possibilità di vedere film e serie TV in streaming legalmente da ogni parte del mondo, aveva già scelto di fornire ai propri dipendenti questo tipo di contratto. Anche in questo caso, l’unica condizione a cui non si può sottrarsi è di non diventare un fattore negativo per la produttività dell’azienda stessa.
Così come è successo nel corso del 2015 e pensiamo anche nel 2016, molti imprenditori di successo e con una veduta del mondo del lavoro a 360 gradi, aderiranno a questo tipo di concessioni aziendali. Grazie a una maggiore libertà di orario, le condizioni di lavoro di ogni dipendente saranno di sicuro migliori; così come il suo apporto al bilancio dell’attività a fine anno.