Una recente ricerca ha scoperto che iniettando la proteina osteocalcina, un ormone che è prodotto dalle ossa, porta dei giovamenti nelle muscolature dei topi da laboratorio avanti con l’età. I ricercatori, sono fiduciosi che gli effetti sugli uomini siano uguali.
Una proteina prodotta dalle ossa può ringiovanire le cellule che formano i muscoli. Questa è la strabiliante scoperta che i ricercatori della Columbia University hanno fatto facendo dei test su una serie di topi da laboratorio. Ora, si stanno preparando a testare quest’ormone sugli umani per verificare se porterà gli stessi benefici.
I topi cui è stata iniettata la proteina ostecalcina, sono riusciti a competere senza particolari problemi nei test da laboratorio anche con i topi più giovani. La velocità di corsa e la resistenza erano le stesse per tutta la durata dei test.
L’ostecalcina costituisce circa il 1-2% della matrice mineralizzata dell’osso, anche sei i ricercatori della Columbia hanno riscontrato in precedenti studi che la proteina appare anche nel sangue e agisce come un ormone negli organi. La sua presenza, nel sangue durante un esercizio fisico è di quasi il doppio. Questo, suggerisce che il suo ruolo nell’organismo umano è più importante di quello che si pensava in precedenza.
La presenza dell’ostecalcina nel sangue aiuta a regolare lo zucchero nel sangue e ha effetti positivi sulla fertilità maschile, sulla memoria e sull’umore. I ricercatori, si sono detti sicuri sul fatto che l’ostecalcina ha un ruolo significativo nel corpo umano e potrebbe aiutare notevolmente l’attività fisica; riducendo gli effetti dell’invecchiamento sui muscoli.
Più della metà degli americani sono sopra i 50 anni, e circa 44 milioni di persone hanno l’osteoporosi o una patologia che gli impedisce parzialmente i movimenti
Il Dr Gerard Karsenty della Columbia University ha concluso l’intervista con queste parole: “Grazie alla osteocalcina, non si potranno solo guarire alcune delle problematiche alle ossa, ma anche intervenire in maniera proattiva nella prevenzione di manifestazioni deleterie sull’intero organismo.”