La Festa del lavoro ogni anno è celebrata il 1° maggio e richiama alla memoria i risultati raggiunti dal movimento sindacale nel settore del lavoro negli anni addietro.
L’importanza di questa festa, sta nel celebrare le conquiste dei lavoratori, sotto il punto di vista economico e sociale. L’abolizione di orari massacranti, così come di buste paghe da fame sono avvenute solo grazie all’impegno dei movimenti sindacali e delle battaglie operaie.
La storia della Festa del Lavoro
A cavallo tra l’ottocento e il novecento si è vista la nascita della festa del lavoro. Precisamente nel 1867 nell’Illinois, Stati Uniti d’America, fu approvata la legge che fissava l’orario di lavoro a 8 ore quotidiane.
In seguito, la Prima Internazionale, richiese l’approvazione della stessa legge, o comunque simile, in Europa.
Più in particolare il 5 settembre del 1882, un’associazione con il nome Knights of Labor diede origine alla prima manifestazione riconosciuta, successivamente due anni dopo l’evento venne riproposto. Per rendere la cosa internazionale, sindacati ed i vari enti dedicati ai diritti lavorativi, proposero il 1° maggio come data per la festa del lavoro. Sfortunatamente, a confermare la data, fu una rivolta del 1886 durante la quale ci furono dei gravi incidenti.
La rivolta (massacro) di Haymarket Square il 1° maggio 1886
Come abbiamo accennato in precedenza, la scelta della data per celebrare la festività dedicata ai lavoratori non è stata casuale. Infatti, il 1° maggio del 1886 a Chicago negli Stati Uniti d’America, si è tenuta una manifestazione per protestare contro l’entrata in vigore di una legge ritenuta inefficace nel salvaguardare i lavoratori dello stato dell’Illinois.
Le proteste si prolungarono per diversi giorni, concludendosi il 4 maggio 1886 in piazza Haymarket a Chicago. Mentre si svolgeva un comizio, l’inizio di una serie di tafferugli e il successivo lancio di una bomba verso le forze dell’ordine hanno dato il via a un vero e proprio massacro. La polizia, impreparata a fronteggiare un numero così elevato di persone, prese a sparare uccidendo lavoratori e alcuni agenti di polizia.
Il particolare che ha decretato l’inizio di questo incidente, il lancio di una bomba verso la polizia, è diventato una vera e propria fonte d'ispirazione per molti artisti e musicisti. Fabrizio De Andrè, nella sua famosa canzone “Il bombarolo” ha trasformato questa professione in una canzone.
La piazza di Haymarket Square è da molti anni un luogo di riflessione di memoria, dove viene sempre celebrato il 1° maggio. Nel 2004, per rafforzare nella memoria degli abitanti di Chicago quel momento di amnesia civica, è stato posto un monumento celebrativo raffigurante un carro. Questo simbolo, che raffigura il mezzo che gli operai utilizzavano per esprimere i loro diritti vuole anche enfatizzare la libertà di parola che ogni persona dovrebbe avere.
La festa del lavoro in Italia
La festa del 1° maggio fu ratificata a Parigi nel 1889, successivamente in Italia (1891). Le prime manifestazioni che sono state realizzate in Italia, in occasione della festa dei lavoratori, sono state documentate da Cataldo Balducci con il documentario “Grandiosa Manifestazione per il primo maggio 1913 ad Andria”.
Durante gli anni del fascismo, la celebrazione della festa del lavoro fu anticipata al 21 aprile, diventando un giorno festivo nel calendario e fu affiancata al Natale di Roma.
Solo nel 1945, al termine della seconda guerra mondiale, fu ripristinata la data originale del 1° maggio mantenendo il giorno festivo.
In seguito, nel 1955 papa Pio XII istituì nel calendario cattolico la Festa di S. Giuseppe lavoratore.
Curiosità sul 1° maggio e sulla festa del lavoro
- 1° maggio 1894 – il Canada adotta ufficialmente questa data come festa del lavoro.
- 1° maggio 1891 – in Italia si celebra per la prima volta il 1° maggio. Durante gli anni del fascismo la festa si celebrava il 21 aprile, la Festa del lavoro italiano coincideva con la data del Natale di Roma.
- 1° maggio del 1947 - a Portella della Ginestra un assalto da parte di alcuni banditi trasforma questo goliardico giorno in una vera e propria carneficina. 11 morti e 50 feriti, questo il bilancio del lavoro che Salvatore Giuliano e i suoi compagni compiono in quella giornata.
- 1° maggio 1990 – i sindacati confederali CGIL, CISL e UIL grazie alla collaborazione del comune di Roma svolgono in piazza San Giovanni una manifestazione per celebrare la giornata dei lavoratori. Cantanti e musicisti di tutta l’Italia, si alternano sul palco per cantare e festeggiare in pace questa giornata.
Google e il doodle della festa dei lavoratori
Anche Google, una delle aziende informatiche più importante del mondo ha voluto partecipare ai festeggiamenti della festa del lavoro. Anche se il suo core business è prettamente digitale, il doodle per festeggiare il 1° maggio del 2015 rappresenta una serie di oggetti legati al passato.
Le lettere del logo di Google sono rappresentate con i seguenti oggetti:
- G : una morsa a vite di colore blu
- O O : le due o sono rappresentate da due guanti da lavoro
- G : la seconda lettera g è formata da due nastri adesivi
- L : la lettera l è rappresentata da una chiave inglese (La chiave inglese non viene utilizzata in Francia, dove è stata sostituita con un mazzolino di fiori di mughetto. Fiore, che viene comunemente regalato nella giornata della festa del lavoro.)
- E : l’ultima lettera del logo di Google è raffigurata con un metro da lavoro.
Questa edizione del doodle del 1° maggio, per celebrare la festa del lavoro, arriva a distanza di due anni dall’ultimo; che rappresentava degli operai intenti a sollevare le lettere del logo di Google.
L’importanza delle persone, che si battono per offrire delle migliori condizioni di lavoro, così come di uno stipendio e un orario di lavoro più consono è di vitale importanza. È bene ricordare, che senza il loro impegno molte delle mete raggiunte in questi anni non si sarebbero mai raggiunte.